Politica

Monti chiude le liste, Centrodestra in stand-by

Ad una settimana dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste anche il premier uscente mette a posto le caselle nella sua ‘Scelta Civica per Monti’. Imprenditori, professionisti, docenti e pochi politici. Questo l’identikit del montiano tipo che si presenterà al cospetto dell’elettore di Puglia.

La maggior parte ha vissuto nell’ombra fino ad oggi, ma qualche big lo si intravede.

Ecco, quindi, chi si contenderà un posto alla Camera.

Capolista sarà il barese e presidente dell’ANCE Salvatore Matarrese, secondo Gaetano Piepoli, noto docente universitario. Il primo nome salentino lo si legge al sesto posto, che però potrebbe non essere utile, ed è Stefania Mandurino, imprenditrice del turismo, dirigente di ‘PugliaPromozione’ e finché è esistita, dell’APT Lecce.

All’undicesimo l’ex primario facente funzione dell’ospedale ‘Giannuzzi’ di Manduria e al dodicesimo il presidente dei commercialisti di Brindisi, Gianpaolo Zeni.

Dopodiché la maggior parte dei candidati è appartenente a ‘Italia Futura’, il movimento di Luca Cordero di Montezemolo: fra questi Zollino di Maglie, l’ex sindaco di Martina Franca Palazzo, la Danucci di Grottaglie, Prete di Oria. La lista comunque conferma le anticipazioni delle scorse settimane ovvero, la carica dei Prof, che hanno affollato postazioni utili e non. Tra questi il docente del Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce, Ennio Lecciso. C’è posto anche per una scenografa ed è la De Siati di Ceglie.

Al Senato, nella lista unica, capolista sarà Nicola Rossi, ancora ‘Italia Futura’.  Nonostante la pregiudiziale posta da Monti, no ai doppi incarichi, qualche deroga c’è. Come il consigliere regionale e presidente della VII Commissione, eletto tra le fila dell’UDC, Di gioia o il presidente del consiglio provinciale della BAT.

Molto più complessa la situazione nel Centrodestra. Da questa mattina in via dell’Umiltà sono in corso incontri per sciogliere il nodo degli apparentamenti. PDL e ‘Grande Sud’ cercano di sciogliere i nodi che ostacolo l’accordo. A complicare la trattativa il ruolo che avrà Raffaele Lombardo e le antiche ruggini tra Angelino Alfano e Miccichè.

Solo quando sarà chiuso il capitolo alleanze si potrà parlare dell’ipotesi di far convogliare ‘La Puglia Prima di Tutto’ nella lista di ‘Grande Sud’. “E’ presto per parlarne”,  dice la senatrice Poli Bortone in una pausa del vertice. “Dobbiamo sciogliere i nodi – conclude – e farlo entro domani”.

Articoli correlati

Graduatoria alloggi popolari, Delli Noci: “il Comune si assuma tutte le responsabilità”

Redazione

Fitto con Cesa. Per le elezioni politiche fusione tra Direzione Italia ed Udc

Redazione

Finamore: sulla mia compagna solo malintesi. Sono serenissimo al mille per mille

Redazione

Operaio morto all’Ilva, il padre scrive a Mattarella: si investa sulla sicurezza

Redazione

Giunta Salvemini, a Puglia Popolare la Lupiae, all’Udc la Presidenza del Consiglio

Redazione

Fi candida Adriana Poli Bortone: “Deciderò, sentendo la Meloni”. Fdi: “Vitali a corto di classe dirigente” ma i salviniani: “Non è il nuovo”

Redazione