TARANTO – “Le sofferenze di Taranto non possono attendere”. Lo scrive il Sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e nella quale richiama la gravità della crisi economica e sociale di Taranto a partire dal ‘caso Ilva‘.
“Mi duole rilevare – scrive il Sindaco Stefàno – che ad oggi, nonostante reiterate missive inviate a lei ed ai suoi Ministri sui temi, o meglio sulle gravi criticità, della città di Taranto non abbiano ancora trovato una benché minima risoluzione. Certo non hanno trovato risposta neanche gli ammalati di Sla.
Eppure – dice il Sindaco rivolgendosi al Premier – gli esiti dell’incontro da lei indetto e tenutosi il 17 aprile scorso con i Parlamentari di terra jonica e le altre rappresentanze istituzionali del territorio, lasciavano presagire tempi brevi e concreti sviluppi da parte dell’istituendo Tavolo Istituzionale per Taranto che avrebbe portato a sanare gli elementi di criticità più sentiti dalla collettività tarantina.
Ad oggi – dice il Sindaco – la mia richiesta di incontro, espressa in più occasioni e sempre con garbo istituzionale, non ha trovato esito alcuno. Pur comprendendo i suoi numerosi ed importanti impegni istituzionali, non possiamo che ribadirle che Taranto chiede con forza un riscontro immediato e positivo. Martedì 20 sarò ascoltato presso la Commissione Lavoro del Senato: oltre ad essere ascoltato mi auguro di ascoltare risposte concrete. E con ciò – conclude – abbandoneremo la strada del garbo istituzionale”.