Politica

Riordino, la battaglia dei cittadini e dei sindacati

BRINDISIBrindisi non resta a guardare dalla finestra, ma vuole avere un ruolo decisivo nella partita del riordino. E’ per questo che il Sindaco Mimmo Consales incontrerà, nelle prossime ore, le parti sociali della città: organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e ordini professionali.

E proprio alla vigilia del confronto con il primo cittadino la Uil rende pubblica la sua posizione sul riassetto delle Province, mettendo i puntini sulle ‘i’.

“I cittadini – si legge in una nota – sono stati trascurati ed esclusi su decisioni fondamentali e come al solito, quando si poteva agire non è stato fatto. Pensiamo che nei giusti termini il riordino potrebbe razionalizzare la spesa pubblica, ma l’obiettivo del risparmio rischia di compromettere servizi pubblici essenziali. Non ci interessa sapere quale città sarà capoluogo o come si chiamerà la nuova Provincia, ci interessa invece conoscere i servizi mantenuti sul territorio, la loro efficacia e qualità”.

In sostanza, la Uil chiede che Prefettura, Questura, Direzione provinciale del Lavoro e altre sedi istituzionali non siano cancellate e che venga mantenuto l’attuale livello occupazionale.

E sul fronte politico interviene l’ex Presidente Ferrarese con l’obiettivo di far chiarezza.

“Per me non esiste alcuna preclusione per nessuna delle soluzioni prospettate, per questo  ho lasciato liberi i rappresentanti di Noi centro  di decidere la soluzione più opportuna nei rispettivi Comuni.

Desidero solo che – aggiunge  Ferrarese – in qualsiasi direzione si vada, lo si faccia con la consapevolezza che si debba ottenere il massimo delle garanzie e il riconoscimento, da parte di chi diventerà la città-partner nella nuova avventura, che Brindisi è una realtà viva e ambiziosa, e non una nobile decaduta”.

Intanto, a difesa di questa terra scende di nuovo in campo il Comitato della Provincia di Brindisi che invita la cittadinanza alla manifestazione organizzata per sabato pomeriggio in piazza Vittoria. Diverse le associazioni che hanno già aderito all’iniziativa che serve a dare la sveglia alla città.

Il messaggio del Comitato è chiaro: nessuna rassegnazione, nessuna annessione, nessuna soppressione. Tutti a protestare contro chi vuole mortificare ancora una volta Brindisi con decisioni scellerate.

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