BARI – Ivo Monteforte, il super manager dell’Acquedotto Pugliese, è stato licenziato. La decisione di revocarne il contratto l’ha presa il Presidente della Regione Nichi Vendola, precisando che si tratta anche di “giusta causa”.
Questi i fatti: Monteforte ha trasformato il contratto del Direttore Generale Massimiliano Bianco da determinato a indeterminato, senza ricorrere alle procedure necessarie previste per una società pubblica, ovvero un concorso.
Ad accendere la miccia è stata la Corte dei Conti.
Immediatamente, dunque, è stata convocata l’Assemblea dei soci durante la quale è stata presa la decisione di revocare per giusta causa l’incarico al super manager.
Il Governatore si è anche affrettato a precisare che i risultati ottenuti da Monteforte non sono in discussione, ma che comunque il nuovo Amministratore sarà nominato a breve.
Della vicenda vi avevamo parlato qualche giorno fa in un precedente servizio. In quell’occasione vi mostrammo i compensi da record che percepiscono i vertici di Aqp. In particolare, ve lo ricordiamo, Monteforte insediato nel 2007, ha percepito fino ad oggi, uno stipendio record di 250.000 euro annui, che gli è valso il titolo di 8° manager di società non quotate, più pagato d’Italia.Al Direttore generale Bianco, benché il contratto fosse a scadenza, sono andati altri 237.900 euro all’anno. Con una cifra così ci si poteva anche sottoporre a concorso, tutto sommato.
La Corte dei Conti aveva rilevato sia questa situazione, che la concessione di un bonus extra proprio a Monteforte.
Comportamenti, insomma, non proprio limpidi come l’acqua. E speriamo, allora, che dopo l’azzeramento del vertice, il successore di Monteforte oltre a ereditarne la poltrona, non erediti anche lo stesso stipendio e che si prenda questa, come l’occasione per avvicinarsi di più alla situazione economica dei comuni cittadini.