LECCE – Mettersi alle spalle il pareggio di Como, misurare il reale valore della Virtus Entella, fare i conti con le tante assenze e cominciare a capire quale ruolo può giocare Ernesto Chevanton in questo contesto.
Per Franco Lerda è l’inizio di un vero e proprio tour de force che può dire molto per la stagione giallorossa, cominciata tecnicamente sotto i migliori auspici.
Il tecnico di Fossano si trova a dover dosare energie e uomini in considerazione di acciacchi vari, indisponibili ed impegni ravvicinati.
Dopo l’Entella la Nocerina in Coppa Italia, poi Trapani e Lumezzane fuori: il calendario, di certo, non è benevolo, ma i giallorossi hanno tutti i mezzi per ottenere il massimo.
Lecce-Virtus Entella è la gara più importante: non solo perché è quella più vicina nel tempo, ma anche per il contesto-classifica.
I liguri si sono guadagnati il ruolo di anti-Lecce giocando un ottimo calcio e con 15 gol all’attivo, sono il miglior attacco della Prima Divisione.
In rosa Prina può disporre di calciatori di ottimo livello come Guerra, Marchi e il brasiliano Cesar, ex Chievo. La stella, per proprietà tecnica e carisma, è Ighli Vannucchi, che in A ha vestito le maglie di Venezia ed Empoli.
Per la formazione Lerda dovrebbe aver le idee chiare, con Di Maio e Foti al posto degli indisponibili Esposito (squalificato) e Pià (infortunato).
Davanti a Benassi linea a 4 composta da Vanin, Diniz, Di Maio e Tomi, De Rose e Memushaj a fare da schermo e i 3 incursori Falco-Bogliacino-Chiricò alle spalle di Foti.
In panchina anche Chevanton: l’uruguayano scalpita e in passato è stato decisivo a gara in corso. Chissà che…