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Il Lecce ha invertito il trend, ora vien fuori alla distanza

LECCE – Il 2° tempo con la Cremonese, oltre allo spavento, aveva fatto sorgere dubbi sulla tenuta atletica di un gruppo che non ha avuto, in estate, una preparazione omogenea. In moltissimi, sono arrivati a ridosso dell’esordio in campionato, altri addirittura dopo: lo staff giallorosso, di conseguenza, non ha potuto mai lavorare con l’intero gruppo nel precampionato, per le note vicende.

Dubbi che sono stati spazzati via dalle ultime due uscite, con San Marino e Treviso. Due gare che il Lecce ha vinto uscendo alla distanza, chiudendole in crescendo.

Un buon segnale per Lerda, che aveva visto il suo Lecce realizzare 5 gol nelle prime 2 giornate esclusivamente nei primi tempi.

La truppa giallorossa è una macchina da guerra sotto il profilo realizzativo, con 2 gol e mezzo a partita. 10 centri che portano ben sei firme diverse: Bogliacino, Memushaj, Chiricò e Foti vantano due gol a testa, Esposito e Jeda un centro.

Lerda può contare sì su grandi individualità, ma in poco tempo è riuscito a dare alla squadra un gioco plurale.

Domenica Lecce-Tritium gli offrirà l’occasione di eguagliare il record di Ventura e Papadopulo di 5 vittorie consecutive, entrando subito nel libro dei record giallorossi. Dovrà provarci senza Jeda e Giacomazzi, infortunati e con un pensiero alla Coppa Italia, che mercoledì vedrà il Martina ospite al ‘Via del Mare’.

Gli ingredienti per allungare la striscia vincente ci sono tutti: il Lecce ha non solo fame, come recitava la campagna abbonamenti, ma anche fretta di ritornare a casa. 

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