Cronaca

Ilva, ambientalisti: “Anche noi agli incontri Aia o sarà denuncia”

TARANTO – Ambientalisti in prima linea per il primo incontro in Prefettura della Commissione tecnica per l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Si è fatto trovare all’apertura dei lavori Alessandro Marescotti, Presidente di Peacelink, chiedendo alla Coordinatrice Carla Sepe di poter ‘vegliare’ su tutti i prossimi passi dei componenti di Commissione.

La riscrittura in gran fretta dell’Aia dell’Ilva rischia di diventare il nuovo passaporto per continuare ad inquinare. Questa la preoccupazione che ha spinto l’ambientalista fino alle porte della Prefettura: “Vogliono fare tutto entro il 30 settembre 2012 e abbiamo paura – dice Marescotti – che si verifichi un colpo di mano dei ‘tecnici’ che già in passato hanno dato prova di grande malleabilità, tanto che la Magistratura ha smontato pezzo per pezzo un’Aia assolutamente insufficiente a garantire una produzione che non pregiudichi la salute”.

Ma è l’articolo 8 della legge 59 del 2005 sull’Aia che preoccupa per lo più gli ambientalisti tarantini. L’articolo relativo alle Bat, ossia alle migliori tecnologie disponibili. Ilva fa riferimento a questo aggettivo (‘disponibile’) – incalza Marescotti – per dire che ha scelto fra le varie tecnologie quella che più le sembra idonea alla propria ‘disponibilità economica’.

La nostra risposta è, pertanto, che occorre andare oltre le migliori tecnologie disponibili per parlare di adozione delle migliori tecnologie in assoluto, ossia quelle a cui fa riferimento la perizia chimico-tecnologica commissionata dalla Gip Todisco. Tante le domande da presentare alla Commissione tecnica. E se le risposte son o arrivate lo si saprà solo nelle prossime ore.

Secondo alcune indiscrezioni il leader di Peacelink è riuscito a guadagnare l’ingresso al primo incontro in Prefettura. Alesandro Marescotti aveva annunciato che se non fossero state aperte le porte agli ambientalisti avrebbe cosegnato un esposto alla polizia giudiziaria.

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