GALLIPOLI (LE) – Stipati sino all’inverosimile, uomini donne, bambini e bambine, in 125 su uno yacht che ha solcato il mare per tutta la notte e che giunto al largo di S.Maria di Leuca è stato intercettato da un aereo islandese impiegato nell’operazione internazionale “Aeneas 2012” a contrasto dei flussi migratori nel Mar Ionio e nell’Adriatico meridionale. Alle 21.25 di mercoledì il barcone di 15 metri, in navigazione in acque internazionali, è stato avvistato. E’ cominciato così un continuo e prolungato monitoraggio occulto da parte delle unità aeree e navali della Guardia di Finanza. Quando alle 6.45 di questa mattina, lo yacht ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali italiane al largo di Santa Maria di Leuca è stato bloccato e poi scortato sino al porto di Gallipoli.
A bordo 125 persone, di presumibile nazionalità afgana, iraniana e bengalese, fra cui interi nuclei familiari. 67 uomini, 26 donne, 32 tra bambini e bambine. Per sei di loro, tra cui due bambini è stato necessario il trasbordo sulle motovedette, per due si è reso necessario il ricovero nell’ospedale di Tricase. Erano stremati dal lungo viaggio e dal mal di mare. Arrivati nel porto di Gallipoli, i migranti sono stati condotti nel centro ‘Don Tonino Bello’ di Otranto, dove sono scattate le procedure di accoglienza e di identificazione.
Dopo le prime indagini, i finanzieri hanno già individuato – tra i 125 clandestini – tre presunti scafisti, due uomini di nazionalità turca, attualmente in stato di fermo.