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Settimana storica per il calcio leccese

LECCE – E’ stata una settimana storica per il calcio leccese: dopo 18 anni l’Unione sportiva Lecce, massima espressione calcistica della città, del Salento e nell’ultimo anno della Puglia intera, ha cambiato proprietario: si passa da Giovanni Semeraro a Savino Tesoro, da un leccese a un barese che cercherà di ripercorrere il percorso fatto da Semeraro, per 18 anni, con alterne fortune. La piazza, tuttavia, dovrebbe ritenersi soddisfatta: dieci campionati di serie A disputati, 7 di serie B (incluso quello del subentro) , 1 di serie C.

Il Palmares è il seguente: 1 promozione in serie B, 5 promozioni in serie A. Per 5 volte ha festeggiato la permanenza nella massima serie e non bisogna dimenticare un settore giovanile plurititolato grazie alla formazione Primavera allenata da Roberto Rizzo. Un vivaio curato da Pantaleo Corvino prima della separazione per andare alla Fiorentina.

Adesso si attendono i nomi di allenatore e direttore sportivo per cominciare ad allestire una rosa che solo nella prima decade di luglio saprà quale campionato andrà a giocare. L’ex patron del Lecce Semeraro, sicuro della non colpevolezza del figlio Pierandrea per la presunta combine su Bari- Lecce, ha rassicurato tutti affermando che la squadra giallorossa giocherà il prossimo campionato di serie B. Certezza espressa anche al sindaco Paolo Perrone nell’incontro avuto lunedì scorso. Speranza esternata dal nuovo proprietario della società Savino Tesoro, il quale nel contratto preliminare siglato con Semeraro ha posto delle condizioni ineluttabili in caso di retrocessione in Lega Pro.

Mentre  circolano le prime indiscrezioni sul prossimo allenatore, la nuova proprietà si guarda intorno per individuare la persona cui affidare le operazioni di mercato. Da ambienti vicini a Savino Tesoro filtra la voce che potrebbe essere il figlio Antonio ad assumersi l’incarico di direttore sportivo, ruolo ricoperto anche a Como fino allo scorso marzo.

Intanto il  30 giugno, sabato prossimo, scadrà il contratto di David Di Michele. L’attaccante, in una delle ultime interviste, ha dichiarato che sarebbe disposto a restare anche in Lega Pro, ma ha ammesso di aver ricevuto offerte anche dalla serie A. Certamente, dipendesse ancora dalla gestione Semeraro, di Di Michele si potrebbe parlare come un ex calciatore giallorosso poiché l’attaccante ha rivelato di non essere rimasto contento di alcune promesse fatte e non mantenute dall’ex presidente Pierandrea Semeraro.

Ora invece tutto potrebbe cambiare: e se il Lecce dovesse giocare in B anche Benassi rimarrebbe in giallorosso sempre che eventuali offerte per il portiere giallorosso, 31 anni a novembre, vincolato al Lecce fino al 2015, non siano di quelle irrinunciabili. Gli estimatori in A sembrano non mancare.

Ma ora tutto dipende dal campionato che il Lecce andrà a disputare.

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