Attualità

La chiamano “donna del mistero”: la sua scelta di vita in povertà ipnotizza il Salento

TREPUZZI – Macina ogni giorno chilometri e chilometri di strada, ai piedi indossa delle buste di plastica e racconta la sua storia con grande dignità. Si chiamerebbe Maria Bruna, così racconta chi l’ha accolta in casa per qualche ora o chi ha scambiato due chiacchiere con lei trovandola per strada perchè in queste ore il suo cammino solitario e avvolto nel mistero ha fatto tappa a Trepuzzi.

Colta, origianaria del centro Italia, ha lasciato la sua casa perchè “in cuor mio -ha detto- ho sentito che fosse questa la mia vera vita“. Lo scorso 8 giugno, dopo essere stata avvistata a Nardò, la sua foto è stata diramata anche dalla trasmissione “chi l’ha visto?” perchè Maria, dolcissima e con meno di 40anni, nessuno la cerca e il suo viaggio continua e attraversa il Salento ma senza una meta.

Chiacchiera volentieri con chi le si avvicina per chiederle se ha bisogno. Poco importa se sia estate o autunno: in ogni foto che la immortale lei indossa il suo immancabile cappellino scuro e un lungo cappotto.

Si porta appresso ogni giorno decine di buste, al loro interno beni di prima necessità che qualcuno volentieri le dona perché sembra proprio che il tempo trascorso in sua compagnia stia lasciando piacevolmente “ipnotizzato” l’intero territorio. In cambio Maria, la donna la cui storia torna in poche ore ad essere virale, non vuole nulla: lei gentilmente ringrazia sempre chi si offre di darle un aiuto e risponde di stare bene così.

La precisazione, dopo appelli e interrogativi circolati a mezzo fb, arriva anche dai Servizi sociali del Comune di Trepuzzi: “la donna sta bene ed è in grado perfettamente di intendere e di volere, chiede solo rispetto per la sua scelta di vita“.

Monteroni, Galatone, Copertino, Nardò, Calimera, Squinzano, Campi, Lecce: sono solo alcune delle  tappe di una vita francescana alla quale ha deciso di votarsi dopo aver subito un grave lutto in famiglia, almeno così avrebbe raccontato a qualcuno.

Una presenza quasi mistica che racconta di voler solo tornare ad apprezzare le cose semplici di questa vita. Il suo pellegrinaggio intanto incanta ed è forse per quel suo sorriso e per quel velo di mistero che la avvolge che per Maria la gara solidale sta smuovendo proprio gli animi di tutti.

E.Fio

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