LECCE- Con un decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale qualche giorno fa, il governo torna ad acconsentire le trivelle entro le 12 miglia dalla costa. È il contrario di quanto dichiarato dal governo Renzi prima del referendum del 17 aprile dello scorso anno. Il dietrofront non dovrebbe riguardare le richieste di esplorazioni avanzate davanti alle coste leccesi negli ultimi anni, ma può invece riguardare il resto della costa pugliese, lì dove sono già state rilasciate concessioni sotto costa: si dà alle compagnie petrolifere, infatti, la possibilità di modificare il programma di sviluppo, impiantando piattaforme entro le 12 miglia. Per il Coordinamento No Triv, “con questa norma il governo ha raggirato 14 milioni di italiani e 10 regioni”.
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