LECCE – Primo novembre 2007, primo novembre 2015: sono passati ben otto anni da quel tragico e maledetto giorno. Giorno in cui un fulmine ha colpito Antonio De Giorgi, a fine allenamento, mentre era in mezzo al campo. Ha perso la vita proprio così, il magazziniere della squadra del Lecce.
De Giorgi, che aveva 41 anni ed era sposato e padre di una bimba, stava raccogliendo alcuni attrezzi nei pressi della panchina riservata alla squadra ospite, quando un fulmine lo ha colpito al collo. Erano stati coinvolti anche l’allenatore e il direttore sportivo del Lecce, Giuseppe Papadopulo e Guido Angelozzi che sono rimasti fortunatamente illesi.
La sciagura aveva profondamente scosso l’ambiente giallorosso che si era deciso di non partire per Cesena per la trasferta di quel sabato, chiedendo alla Lega calcio il rinvio della partita. Il club di Piazza Mazzini, oggi, ricorda con tanto affetto e dolore Antonio, suo fedele magazziniere, e quello sfortunato e mai dimenticato giorno.