LECCE – Si calcola siano circa 60.000 gli studenti scesi in piazza in tutta Italia contro la riforma denominata “Buona scuola” del Governo Renzi. In molti, da tutta la Puglia, si sono dati appuntamento a Bari, ma anche Lecce ha dato il proprio contributo, con un corteo che si è snodato per le strade della città fino ad arrivare in centro.
I ragazzi rivendicano l’istruzione gratuita, il diritto allo studio, il reddito, il diritto all’accoglienza, la libertà di movimento. Vogliono potere, o meglio giusta considerazione nelle decisioni che chi governa prende. Sono liceali e universitari. Perché, secondo i nuovi criteri di calcolo dell’Isee – l’indicatore della situazione economica di ciascuno -, in molti perderanno la borsa di studio.
Ad organizzare le manifestazioni, la Rete della Conoscenza promossa dall’Unione degli Studenti e Link-Coordinamento Universitario. Le azioni annunciate andranno avanti per più di una settimana, fino alla manifestazione di Libera, programmata per sabato 17 ottobre per l’ottenimento del cosiddetto “reddito di dignità”.