CronacaPolitica

No scarichi a mare: domani corteo contro depuratore. De Marco: “Dalla Regione solo silenzio”

AVETRANA- “E’ un atto ingiusto e di forte prevaricazione della Regione”. Parole dure dal sindaco di Avetrana Mario de Marco non solo contro lo scarico a mare del depuratore di Sava e Manduria, ma contro l’ubicazione dello stesso. “Sono sette anni – ha detto De Marco – che dalla Regione riceviamo solo un silenzio assordante e totale indifferenza. Tentata ogni strada, questa manifestazione sarà l’estremo tentativo per frenare un atto di totale illogicità”. Atto che tocca tutto il Salento.

Invitati infatti alla manifestazione i sindaci dei comuni tarantini leccesi e brinsini interessati alla questione. Parteciperà in blocco Avetrana, con flashmob e vari momenti in piazza, fino al corteo serale. Chiuse le attività dei commercianti. Hanno aderito anche scuole e associazioni ambientaliste e non.

“Vogliamo alternative – aggiunge De Marco – che non pregiudichino l’unica risorsa che abbiamo: il mare! Siamo un territorio a vocazione turuistica grazie al mare. Ma se ce lo bruciano? Ricadono su Avetrana – conclude il sindaco – scelte politiche del passato”. Manduria, l’ altro comune interessato.

“Stiamo tentando vie istituzionali – ha detto il sindaco Roberto Massafra – cerchiamo con l’Acquedotto pugliese e con la Regione un accordo che impedisca lo scarico a mare. Puntiamo, in sostanza, alla trasformazione del depuratore per l’affinamento delle acque e il riutilizzo quindi ad uso irriguo”.

Il depuratore sarà fatto e non si può delocalizzare. Più volte lo ha chiarito la Regione motivando il suo no a cambiare ubicazione con l’impossibilità di avviare un nuovo procedimento di VIA (Valutazione impatto ambientale). Riassume così il sindaco Massafra che passa dunque ad uno step successivo. Come a dire, se il depuratore si deve fare, che vada fatto bene! Annuncia cosi che nei prossimi giorni scriverà una lettera aperta al neo assessore regionale alla sanità donato pentassuglia.

“Lo richiamerò alle sue responsabilità rispetto alle promesse fatte in qualità di presidente della Commissione Ambiente. Renda fattibile insomma quanto aveva detto – conclude Massafra – eliminando in primis la condotta sottomarina”. Massiccia intanto la partecipazione prevista al corteo voluto dal comune avetranese: l’invito è a chi lotta per la salvaguardia del mare e dell’ambiente, è per chi vuole la crescita dell’ economia e del turismo nel Salento. 

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