Cronaca

Una lite prima dell’agguato? Indagini serrate sulla sparatoria

CARMIANO- Una lite prima dell’agguato, parole concitate, e qualcuno avrebbe anche visto spuntare un’arma. Sarebbe avvenuta in una via di Squinzano e potrebbe essere letta come il movente dell’agguato avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì sulla Carmiano – Campi Salentina, così come riferisce Antonio Rizzello, il 24enne di Torchiarolo che alla guida dell’Opel Astra affiancata da un’auto misteriosa e poi colpita da una raffica di proiettili calibro nove: due i buchi trovati sulla carrozzeria, un terzo colpo ha ferito la moglie, seduta al suo fianco. 

Nell’auto c’erano anche i due bimbi piccoli, di 3 e 5 anni , rimasti miracolosamente illesi. Le indagini dei carabinieri di Campi Salentina, sono concentrate così sulla ricostruzione delle ore precedenti all’agguato, avvenuto, secondo il racconto di rizzello, intorno alla mezzanotte, sulla provinciale al confine tra le province di Lecce e Brindisi. E soprattutto vogliono verificare se il racconto dell’uomo, noto alle forze dell’ordine, sia attendibile.

La sua ricostruzione dei fatti non ha convinto sin da subito. Ci sono molti punti che ai carabinieri non tornano. Innanzitutto le circa due ore e mezzo di buco tra la sparatoria e l’arrivo al Perrino di Brindisi: cosa è accaduto in quel lasso di tempo? E la sparatoria, è avvenuta veramente nel luogo indicato dalla vittima?

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