Cronaca

No Tap in rosso per dire No al gasdotto

SAN FOCA- Una Pasquetta di protesta quella di San Foca. In concomitanza con le nuove trivellazioni, il comitato No Tap ha lanciato la campagna “sei rosso o verde”, dopo le rivelazioni sui politici “vicini e lontani” a Tap apparse su “Il Fatto Quotidiano” lo scorso 9 aprile.
Il colore rosso, dunque, come simbolo d’opposizione in due iniziative. La prima si è già diffusa da giorni sui social network: al posto delle immagini di profilo Facebook, un cartello rosso. La seconda iniziativa in questa Pasquetta, a San Foca come in tutto il Salento: magliette rosse per dire no alla multinazionale del gas.

“TAP, per l’ennesima volta GIOCA SPORCO – denunciano gli attivisti – e cosa si inventa per il giorno di pasquetta? L’arrivo della piattaforma con tanto di invito per i giornalisti a visitarla. TAP aveva promesso di non interferire con il turismo? Non ci sembra questo il modo migliore. Ma ciò che disturba di più è il fatto che TAP sa benissimo che una manifestazione il giorno di pasquetta è pericolosa per l’ordine pubblico essendo la zona di San Foca molto trafficata. TAP ancora una volta cerca il CONFLITTO, non il confronto”.

Il Fatto Quotidiano ha svelato due settimane fa la strategia di lobbying politica presentata il 14 febbraio a Baar, in Svizzera, dal country manager della multinazionale, Giampaolo Russo, durante una riunione con i vertici aziendali per decidere la strategia di risposta allo stop. È stato allora che il “risiko” dei pro e contro sarebbe venuto a galla, nero su bianco nelle 21 diapositive presentate.

il fatto quot

“Verde”, vale a dire favorevole a Tap, l’ex ministro degli Esteri Emma Bonino e l’ex premier Enrico Letta, “che – secondo il quotidiano diretto da Antonio Padellaro – avrebbe dovuto intervenire da una parte su Eni ed Edison e dall’altra su Claudio De Vincenti, dalemiano, sottosegretario allo Sviluppo Economico, e Gilberto Dialuce, responsabile infrastrutture energetiche allo stesso Mise, rigorosamente colorati in rosso”, insieme ai No Tap, al Comune di Melendugno, Provincia di Lecce e il governatore di Puglia Nichi Vendola. In verde, ancora, Raffaele Fitto, Forza Italia, l’ex viceministro degli esteri Marta Dassù. Diapositiva ultima, infine, quella su Massimo D’Alema e i suoi uomini, che “come con Letta, dovranno fare qualche operazione di aggiornamento”.

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