Cronaca

2013, anno nero per il lavoro: boom di mobilità e cassintegrati

TARANTO- Il 2013 passerà agli annali come l’anno nero per l’occupazione a Taranto. Peggiorano tutti gli indicatori economici rispetto al 2102 e i mesi successivi, se non si mettono in campo politiche anticicliche, si rischia un ulteriore tracollo. Soffrono a Taranto tutti i settori e volano alle stelle le richieste di ammortizzatori sociali da parte delle aziende.
Un massacro sociale- spiegano i sindacati- e che rischia di accompagnarsi ad una strage del tessuto economico e produttivo. È  la triste situazione fornita dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.  Schizzano le ore di cassa integrazione erogate a Taranto, per la straordinaria si passa a 1388,7 per cento in più rispetti all’anno precedente. Un numero impressionante. E la cassa in deroga, invece, aumenta del 859 per cento in più.

Aumentano nel 2013 anche le domande di disoccupazione oltre 26 mila contro le 21 mila del 2012. E quelle di mobilita aumentano del 30 per cento passando da 34.600 e a a 7.500.  Dati devastanti, sotto il profilo economico e sociale.  Calano anche le iscrizione delle nuove aziende con dipendenti che passano da 1844 a 1466.

Articoli correlati

Allarme alcol tra i minori: decine di interventi del 118

Redazione

Attentato incendiario al ristorante ‘La paranza’

Redazione

Stipendi d’oro al Comune di Taranto, 34 condanne

Redazione

Leuca, rottura della rete fognaria

Redazione

Avvocatessa scippata nel centro di Lecce. Arrivano le condanne

Redazione

Lecce, schianto tra auto e moto: centauro in ospedale

Redazione