Cronaca

Marò, interrogati i 4 colleghi. Si apre spiraglio per Latorre e Girone

ROMA- Chiudere il caso e salvare i rapporto con l’India. Questo è l’obiettivo del Ministero degli Esteri Emma Bonino che si è espressa sulla vicenda Marò: i due fucilieri dal battaglione San Marco, in India ormai dal 15 febbraio 2012. Sono lontani dalle famiglie, il tarantino Massimiliano Latorre e il collega barese Salvatore Girone, da un anno e 8 mesi, e sorse, solo oggi, sembra aprirsi uno spiraglio all’indomani dell’interrogatorio presso l’ambasciata indiana a Roma die 4 fucilieri che quel giorno erano sulla Lexie con i due marò, ora detenuti con l‘accusa dell‘ omicidio di 2 pescatori.

I quattro militari sono stati ascoltati in video conferenza: si tratta di  Renato Voglino, Massimo Andronico, Antonio Fontana e Alessandro Conte, accompagnati all`ambasciata dall`inviato del governo italiano Staffan De Mistura e da Carlo Sica, l‘ avvocato che  segue i legali indiani di Latorre e Girone.

De Mistura e Sica non hanno assistito all`interrogatorio dei quattro, che è stato condotto dalla Nia, l`agenzia indiana che si occupa di antiterrorismo. Sono ore di speranza queste, si diceva. Ed il caso sembra muoversi verso la soluzione. Anche l’India, come l’Italia, ”ha fretta di chiudere presto” il caso maro’ – garantise la bonino. ”Vogliamo chiudere presto l’incidente e rilanciare i nostri rapporti commerciali con l’India, un Paese – conclude – che non possiamo perdere”

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