LECCE- Sanzioni disciplinari da un lato, nuovo piano traffico dall’altro. In mezzo, la possibilità di una decisione inaspettata. E, dalla mattinata, maggiori controlli agli ingressi.
Per cercare di risolvere il nodo dei parcheggi per disabili perennemente occupati nella Cittadella della Salute, a Lecce, non potendo ricorrere alle multe e alla rimozione coatta dei mezzi, essendo quella equiparata a zona privata, si cambia strada. E se non è zuppa è pan bagnato. Si aprono i procedimenti disciplinari, due già quelli in piedi, almeno per chi, dalle verifiche effettuate, risulta essere dipendente della stessa Asl. Ad ammetterlo è la stessa direzione di via Miglietta. Ma il problema, ovviamente, è anche più ampio.
Ci sono sicuramente medici e dipendenti dell’Azienda tra coloro che quotidianamente parcheggiano sulle strisce gialle, come dimostrano i contrassegni adesivi sulle auto e le Panda bianche siglate d’azzurro. A denunciarlo, più volte nel giro di appena un mese, gli utenti più deboli. È per questo che, il 10 luglio scorso, è stata diramata una circolare per chiedere più educazione e per avvisare del ricorso a possibili procedimenti disciplinari.
Così sta accadendo.Rimane, però, un’altra fetta di utenti, i non dipendenti della Asl, gli utenti non disabili che occupano i posteggi riservati. Non potendo applicare loro le normali sanzioni del codice della strada né quelle previste dai regolamenti interni, non rimane che restringere le maglie all’ingresso, tant’è che in mattinata s’è iniziato a fermare le auto, chiedendo di esibire autorizzazioni o motivazioni per consentire l’ingresso. Non solo.
È stato eseguito un sopralluogo direttamente da parte dei vertici aziendali, effettuando report fotografico necessario per incrociare i dati con quelli che saranno richiesti alla Motorizzazione civile. C’è, però, un’alternativa a lungo termine su cui si sta ragionando: un’apertura totale al traffico, unico modo per consentire di far valere, all’interno, anche la normativa del Codice della Strada, con relative sanzioni.
