Sanità

SOS sanità, sindacati all’attacco: assunzioni da sbloccare e premialità da pagare

PUGLIA – Stabilizzazioni e turnover, premi covid, e tanto altro ancora. Sul piatto i nodi da sciogliere nella sanità pugliese sono tanti. Le risposte tardano ad arrivare. Ecco perché la battaglia dei sindacati non si ferma. Il prossimo 15 dicembre è in programma una giornata di mobilitazione davanti alla sede della Regione Puglia. Nel mirino di Cgil, Cisl e Uil anche le mancate assunzioni straordinarie, la mancata riorganizzazione della rete ospedaliera e convenzionata e la richiesta urgente di modificare i contratti applicati nelle strutture di riabilitazione. Ma le criticità nella sanità pugliese spuntano praticamente ogni giorno. Fsi-Usae accusa la Regione Puglia di aver disatteso il decreto Legge 145 del 18 ottobre 2023 relativo al valore da incrementare della cosiddetta “indennità di vacanza contrattuale” In buona sostanza, un anticipo ai lavoratori da destinare in attesa dei nuovi contratti di lavoro. Si parla di 1200-1600 euro all’anno, soldi che verranno spalmati nei prossimi mesi a partire da gennaio 2024. Altro nodo è quello legato alle prestazioni aggiuntive per l’abbattimento delle liste di attesa. Per il sindacato è un passo indietro rispetto agli accordi già presi che prevedevano un compenso orario di 80 euro per i medici e di 50 euro per il personale infermieristico, sanitario e tecnico di radiologia. “Siamo tornati invece alle tariffe del 2012”, sottolinea il segretario regionale Francesco Perrone. Ma non finisce qui. Sul piede di guerra ci sono i lavoratori di tutte le Sanitàservice della Regione Puglia, gli autisti del 118 ed i medici specializzandi in convenzione. “Sono tutti in attesa – spiega il numero uno di Fsi-Usae – di ricevere da tre anni e mezzo la premialità Covid 19”. Peraltro non si può procedere nemmeno alla sostituzione del personale collocato in pensione, ”nonostante all’appello – ricorda Perrone – manchino circa 700 unità”. Un situazione ai limiti del collasso. Ecco perché i sindacati chiedono a gran voce di sbloccare le assunzioni. L’argomento sarà al centro di un incontro fissato per mercoledì 13 dicembre all’Assessorato regionale. In caso contrario, il giorno dopo il sindacato scenderà in piazza. Insomma, si prospettano giornate calde per la sanità pugliese e salentina.

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