SASSUOLO (di Carmen Tommasi) – Al Sassuolo basta un gol-perla da fuori area, sul finire del primo tempo, di Domenico Berardi per battere il Lecce e portare a casa i primi tre punti stagionali. Mister Marco Baroni commenta con queste parole la sconfitta dei suoi al “Mapei Stadium”, la seconda di fila dopo quella con l’Inter: “Berardi la chiave del match? Quello è stato il colpo del campione. La squadra è partita bene, abbiamo concesso un pochino troppo palleggio non correndo grandi rischi. Quando entriamo in area non entriamo con quella cattiveria che occorre per mettere dentro il pallone. Troppi errori tecnici, anche nei cross, ma la squadra mi è piaciuta. Sono queste -ha spiegato il tecnico toscano- le cose da correggere ma la prestazione della squadra è stata convincente, queste sono le basi. Io chiedo alla squadra prestazioni su cui si possa costruire quello che sarà il nostro campionato”.
LA “CHIAVE” – Poi, entra più nel dettaglio della prestazione dei suoi: “La squadra ha tenuto bene il campo. Anche al centro della difesa Blin e Baschirotto hanno fatto molto bene, vedremo poi nel futuro, ma hanno fatto bene. Abbiamo avuto delle occasioni importanti e dobbiamo essere più determinati sotto porta. Ci manca questo, dico che basta vedere la veemenza quando loro attaccano e mettono dentro i palloni. Poi la differenza l’ha fatta la giocata di un campione che ha fatto un tiro meraviglioso, non se ne vedono molti così…”.
BISOGNA CRESCERE – Il Lecce in fase in fase di non possesso, sembra cavarsela molto bene: “Sì, però non deve essere solo questo. Nella costruzione abbiamo due destri che non hanno lavorato molto. La costruzione parte da loro, è fondamentale. Dobbiamo ancora migliorare nel verticalizzare con più velocità, spostando il gioco con più velocità, ma quello che mi interessa è che la squadra ha dato tutto, con convinzione, con determinazione, tenendo bene il campo e questa è una buona base su cui lavorare. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà ma non ci spaventano. Abbiamo una salita ripidissima ma con questo atteggiamento possiamo scalarla”.
