Attualità

Provinciale Porto Cesareo-Torre Lapillo, il caso finisce in Prefettura

PORTO CESAREO – Passano gli anni, ma il problema resta. Percorrere la strada provinciale Porto Cesareo – Torre Lapillo rischia di trasformarsi in una odissea: traffico paralizzato a volte per ore e automobilisti intrappolati nelle loro vetture. Eppure la soluzione esiste. Ma prima il Comune di Porto Cesareo e Rergone Puglia dovranno necessariamente acquisire al loro patrimonio – attraverso un esproprio – le strade private interne perr collegarle direttamente alla Nardò-Avetrana. L’obiettivo è quello di scongiurare che si verifichino spiacevoli episodi già accaduti in passato: numerose volte, infatti, le ambulanze si sono trovate imbottigliate nel traffico per ore lungo questa litoranea, non riuscendo a passare per arrivare in ospedale. Uno scenario che si ripete ogni giorno, o quasi, nei mesi di luglio e agosto. Il caso è finito in Prefettura. A scrivere una lettera al prefetto Maria Rosa Trio è stato Luigi Cazzato, Nella missiva il consulente ha invitato gli amministratori comunali a far riferimento all’articolo 6 della legge regionale n° 26 del 1 agosto 2020, il quale stabilisce che “tutte le strade ricadenti nei comuni pugliesi, non classificate statali, provinciali e comunali, vengono classificate quali strade comunali e assunte direttamente al patrimonio dello stesso comune per l’interesse pubblico che rivestono”. Attraverso l’applicazione di questa norma, dunque, il problema potrebbe essere risolto. “Tra l’altro – continua Cazzato – alcune di queste strade sono di proprietà della regione Puglia ex Ersap e il controllo può essere effettuato presso l’agenzia del territorio, ex catasto terreni”. Le strade in questione sono soprattutto tre: via Ortelle, via Presicce e via 403. Una volta acquisite, il Comune e la Regione dovrebbero naturalmente procedere alla loro messa in sicurezza e alla loro adeguata segnalazione, per poterle poi rendere finalmente fruibili da tutti gli automobilisti. Serve una collaborazione e una sinergia tra enti pubblici: Comune, Provinciae e Regione Puglia. Decongestionare la Porto Cesareo-Torre Lapillo non è solo una priorità, ma un dovere morale per i nostri amministratori.

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