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Corini: “Partita difficile da commentare. Noi autolesionisti, la colpa è anche mia”

LECCE (Carmen Tommasi) – Il Lecce non sa più vincere e l’Ascoli lo batte 1-2 in rimonta al “Via del Mare”. Una brutta sconfitta per i salentini che rallentano così la corsa verso i primi posti della classifica e Eugenio Corini commenta il passo falso casalingo dei suoi, dopo sei risultati utili consecutivi: “Quella di oggi è stata una partita particolare, diciamo che è un momento particolare. Partita difficile da commentare. L’abbiamo portata dove volevamo, abbiamo subito il pareggio mentre eravamo in controllo. Abbiamo avuto la possibilità di riprenderla dopo il pareggio ma non è stato così.  Stiamo integrando –spiega Corini- ragazzi nuovi e oggi è tutto difficile da commentare. Siamo stati autolesionisti e quando si è così gli avversari lo sfruttano. Il percorso di crescita deve essere completato, la responsabilità è anche mia. Dobbiamo migliorare in delle situazioni, bisogna comprendere quando forzare la giocata e quando muovere ancora il pallone per cercare poi il varco giusto. Sappiamo che qualcosa la dobbiamo pagare ma il grande rammarico è che avevamo portato la gara sui nostri binari”.

POCO LUCIDI La squadra è apparsa distratta e poco lucida in alcune fasi del match: “Quando abbiamo giocato con lucidità abbiamo fatto cose importanti, quando vogliamo forzare determinate situazioni sbagliamo da soli. Dobbiamo capire quando dover forzare la giocata e quando far girare la palla. I ragazzi si devono liberare da qualche incertezza e nelle partite può succedere che paghi di più oltre i demeriti. Nel momento di difficoltà abbiamo creato i presupposti per pareggiare e sperare di vincere ma tante situazioni non sono girate”.

IL BRESCIA – Martedì 9 febbraio alle 19 arriva il Brescia al “Via del Mare” e questa è una fortuna, visto che c’è la possibilità di un pronto riscatto: “Riprendere presto è importante. Abbiamo l’occasione di giocare immediatamente contro il Brescia ma con la consapevolezza di avere punti da recuperare. Le partite passano e dobbiamo essere bravi a cogliere le nuove occasioni, a partire da martedì”.

DOLORE E AMAREZZA – La delusione per il risultato finale è infinita: “Cosa ho detto ai ragazzi? A caldo non parlo quasi mai. Devo ragionare prima di parlare alla squadra, ora prevale l’amarezza. C’è consapevolezza di averla potuta vincere e commentiamo una sconfitta. Il dolore che abbiamo, questa sera, deve diventare forza a partire dal prossimo allenamento per preparare la gara di martedì con il Brescia”.

YALCIN E PETTINARI? –  A chi gli chiede il perché dell’ingresso del terzino Gallo e non di un attaccante risponde così: “Avevamo già le due punte, con trequartista e terzini d’inserimento. Avevo bisogno di avere ampiezza e ho giocato la carta Gallo. Qualcosa di bene abbiamo fatto, il ragazzo ha fatto delle cose buone e volevo prendere velocità col gioco e non con altri elementi offensivi”.

LA TESTA –  I giallorossi sembrano essere molto fragili mentalmente, ma l’ex Brescia non la pensa in questa maniera: “Non siamo fragili. Se lo fossimo stati non avreste visto il forcing finale. In situazioni come quelle di stasera non avremmo reagito e non costruito l’occasione del rigore. La squadra ha energia e nelle situazioni di nostro favore non siamo stati bravi. Le opportunità ci sono state, è dentro la partita che pecchiamo di lucidità forzando delle situazioni invece di avere pazienza. Quando facciamo questo creiamo difficoltà”.

 

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