LECCE- Il pubblico ministero Paola Guglielmi il 23 dicembre scorso aveva chiesto l’archiviazione per l’indagine sul presunto abuso d’ufficio a carico dell’ex Presidente della Provincia di Lecce e della Fondazione Ico Tito Schipa, Antonio Gabellone, e di Grazia Manni, in qualità di Direttore Amministrativo della stessa fondazione. Il gip Nichele Toriello ha accolto la richiesta ed ha definitivamente archiviato l’indagine. Il giudice non ha ritenuto configurabile nella condotta degli indagati né l’elemento materiale né l’elemento soggettivo del reato di abuso d’ufficio, né altri elementi configurabili come penalmente rilevanti.
Sotto la lente del pubblico ministero, erano finiti 48mila euro che, nel corso degli anni dal 2012 al 2015, sarebbero stati illecitamente percepiti da Gabellone come presidente della fondazione. Le indagini, portate avanti dalla finanza, avevano coinvolto anche Grazia Manni.
Secondo l’accusa entrambi avrebbero agito in concorso, l’uno come beneficiario delle somme, l’altra quale soggetto istituzionale che avrebbe dovuto impedirne l’erogazione, favorendo quindi Gabellone. Il 18 giugno scorso i due indagati erano stati raggiunti da un avviso di garanzia. Sia Gabellone, difeso dagli avvocati Franscesco Baldassarre e Luigi Covella, sia Grazia Manni, difesa dall’avvocato Erlene Galasso, sono stati ascoltati ed hanno presentato delle memorie difensive che hanno convinto gli inquirenti della loro estraneità ai fatti.
