LECCE – Le polemiche sollevate ieri dai consiglieri di opposizione Gianpaolo Scorrano e Luciano Battista hanno sortito il loro effetto. Il mega manifesto (circa nove metri per sei) raffigurante l’opera di Banksy “la bambina con il palloncino” è stato infatti rimosso dalle Mura Urbiche di Lecce, dove era stato posizionato per pubblicizzare la mostra del famoso artista britannico, in programma da luglio fino a settembre.
“Le Mura Urbiche – avevano detto i consiglieri – sono un bene pubblico di notevole pregio storico e architettonico, sottoposto a vincolo di tutela, e dunque mal si prestano a fungere da mero supporto per ospitare la cartellonistica pubblicitaria.
Ci si chiede – avevano continuato – se sia stato regolarmente acquisito il necessario nullaosta della Sovrintendenza. Se così non fosse, si chiede al Comune di Lecce di adottare i doverosi provvedimenti del caso.”
Già dal primo pomeriggio di ieri il manifesto era scomparso.
“A seguito della denuncia effettuata ieri dagli scriventi – hanno commentato i consiglieri – è stato immediatamente rimosso il vergognoso manifesto pubblicitario della mostra di Bansky, evidentemente privo di qualsivoglia autorizzazione e nullaosta. Nel complimentarci per la tempestività con cui è stato effettuato l’intervento, non possiamo non domandarci come sia stato possibile che il Comune non si sia accorto di nulla, attendendo incredibilmente la denuncia di due consiglieri di minoranza per ristabilire la legalità. L’augurio è che situazioni di tal fatta non accadono mai più”.