BARI – Dopo la grande manifestazione del FRIDAY FOR FUTURE gli studenti pugliesi chiedono al Governo regionale di dichiarare lo stato di emergenza ambientale in Puglia. Nel documento 18 punti di richieste precise: mezzi e acqua gratis ovunque.
Anche la Puglia è in piena emergenza climatica. Come il resto del pianeta. E la dimostrazione sono i 7 miliardi di euro spesi dalla Sanità per curare, in gran parte, malattie oncologiche e metaboliche causate proprio da un ambiente malsano e da uno stile di vita non corretto.
Per questo occorre iniziare a fare la propria parte. Lo chiedono in un documento circostanziato e dettagliato di 18 punti, gli studenti di tutte le province pugliesi attraverso le associazioni che li rappresentano. La richiesta di dichirazione di Emergenza climatica è stata consegnata al governatore Michele Emiliano, in un luogo simbolo, la fabbrica ex Fibronit che a Bari ha causato la morte di centinaia di persone.
Diciotto punti contenenti ognuno una richiesta precisa: si va dalle macro richieste, come contribuire a contenere la temperatura globale entro 1,5 gradi e raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di azzeramento di emissioni nette a quelle più vicine ai cittadini come l’accesso gratuito al trasporto pubblico. E’ impensabile, hanno detto i rappresentanti di Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti, Friday for Future di tutte le province, Legambiente e Cgil che in zone come il Sud Salento raggiungere in treno o in bus l’università diventi un viaggio della speranza.
E ancora, tra le proposte si legge la riduzione dell’uso della carta, la sostituzione dei mezzi in cicolazione con mezzi elettrici, l’introduzione della fiscalità ambientale rivedendo imposte ed energia, il prevedere distributori gratuiti di acqua in tutto il territorio.
