LECCE- La ministra all’Agricoltura Teresa Bellanova non c’era alla seconda delle “Giornate del Lavoro, ma loro sì, i suoi contestatori erano lì. Nel sit in su via Trinchese, monitorato dalle forze dell’ordine, sono confluiti due gruppi di protesta: quello della Casa del Popolo Silvi Picci di Lecce e quello della rete Salento km0.
Il primo, megafono in mano, avrebbe voluto dirle che non condivide diverse prese di posizione su varie questioni: l’appoggio al Jobs Act quando era sottosegretaria di Stato al Ministero del Lavoro; la posizione a favore del gasdotto Tap in qualità di viceministro dello Sviluppo Economico; l’apertura annunciata a favore di Ogm e della ratifica del Ceta, cioè del trattato di liberalizzazione commerciale tra Ue e Canada.
Toni diversi, ma comunque duri quelli della rete Salento Km0, che riunisce decine di piccoli agricoltori, aziende di giovani tornati alla terra, associazioni attive in questo settore. La rete condivide le posizioni di Slow Food contro apertura ad ogm e Ceta. Salento km0 avrebbe voluto consegnare a Bellanova la lettera con la quale si chiede un incontro, che si reclama ancora.
