LECCE- La città di Lecce rende omaggio ad uno dei suoi personaggi più affascinanti, che hanno animato con la sua arte e la sua operosità 60 anni di vita cittadina a cavallo fra Otto e Novecento: Giuseppe Manzo. Rinomato artista, scultore e cartapestaio leccese, egli riuscì a dar vita ad una grande bottega che diede lavoro a numerosi discepoli e portò questa arte, e lo stesso nome di Lecce, in Europa e nel mondo. A 170 anni dalla sua nascita, per opera di suo nipote Dino, scomparso recentemente, e i suoi bisnipoti, sulle mura di palazzo Romano, ovvero dove esisteva la sua bottega, domenica sera è stata inaugurata una targa che ne celebra il ricordo, alla presenza del vescovo monsignor Seccia, e la sua famiglia, che ha organizzato fra l’altro una mostra nel Must che ripercorre la vita e le opere di Giuseppe. Una vita di cui i suoi bisnipoti ci hanno lasciato un vibrante ricordo.
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