Cronaca

Inchiesta corruzione, Narracci e Rollo restano ai domiciliari

LECCE- Nessuna scarcerazione, il direttore generale Asl Ottavio Narracci e l’ortopedico Giuseppe Rollo resteranno ai domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Potenza ha dunque rigettato le richieste di rivalutazione delle misure cautelari discusse due giorni fa. Entrambi sono accusati di corruzione in atti giudiziali e corruzione in atti contrari ai doveri d’ufficio e sono ai domiciliari con braccialetto elettronico dal 6 dicembre scorso, arrestati nell’ambito dell’inchiesta che ha travolto il pm Emilio Arnesano, detenuto da allora nel carcere di Potenza assieme al dirigente Asl Carlo Siciliano.

In particolare, secondo l’accusa Arnesano avrebbe contribuito a far assolvere Narracci nel processo che lo vedeva imputato per peculato per l’uso dell’auto blu della Asl, ottenendo in cambio uno sconto di 17mila euro nell’acquisto di una barca da Carlo Siciliano, ritenuto il “trait d’union” tra il pm e il “comitato d’affari della Asl di Lecce”.
Rollo, invece, è accusato di aver aiutato Arnesano ad ottenere la riduzione di una lista d’attesa per una visita specialistica di un parente in una clinica del nord in cambio di favori riguardanti un processo in cui era imputato per colpa medica. Tutte accuse da provare, ovviamente.

Il 27 dicembre dinanzi al Riesame saranno discusse anche le posizioni degli altri arrestati.

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