TARANTO- Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale di Taranto, risponde a Luciano Santoro, responsabile provinciale dei trasporti, che aveva chiesto chiarimenti sullo stato di attuazione del cronoprogramma dei lavori al Porto. “Lo sviluppo del porto di Taranto ha un impatto e una rilevanza globale – ha spiegato Prete – poiché interessa tutta l’ Europa e Paesi lontani come la Cina e Taiwan, di cui due delle loro aziende maggiori, tra cui la Evergreen, hanno investito sul territorio. Tale situazione ha una grande attenzione da parte del Governo italiano”. “Per superare la grave situazione di empasse derivante dalla mancata realizzazione degli interventi infrastrutturali di adeguamento competitivo del porto – ha aggiunto Prete – è stato nominato il Commissario Straordinario ed è stata predisposta la progettazione delle opere”. È in fase di conclusione la procedura di aggiudicazione dei lavori di adeguamento e consolidamento della banchina del Molo Polisettoriale e nei prossimi giorni – ha riferito – sarà concluso l’iter di approvazione del dragaggio e della vasca di colmata. Prete ha poi sottolineato è stato trovato l’accordo, dopo 15 anni, per la delocalizzazione del Terminal Rinfuse.
Il Commissario Straordinario ha già chiesto alla Presidenza del Consiglio di convocare una riunione a metà settembre per la condivisione di un cronoprogramma delle ulteriori attività. Sarà affrontata anche la problematica relativa alla cassa integrazione. Diventa essenziale – ha concluso – che il cronoprogramma venga applicato e rispettato da tutte le Amministrazioni in maniera rigorosa, altrimenti vi è il rischio che gli investitori stranieri si possano ritirare.