TARANTO – Le zone delle sedi farmaceutiche di Taranto saranno riviste e, considerata la decisione del Tar Lecce, non saranno certamente le uniche. A presentare ricorso dinnanzi al Tribunale amministrativo un farmacista tarantino. Gli introiti, dunque il bacino d’utenza, della sua attività risultavano insufficenti. Non solo: poco più in là l’arrivo della concorrenza avrebbe rappresentato il colpo di grazia. L’area di pertinenza della farmacia in questione sarà rivista: Comune e Regione dovranno pagare pe spese processuali.
Il Tribunale Amministrativo -accogliendo le tesi dell’avv. Pietro Quinto- ha chiarito che il rapporto popolazione/farmacie fissato dalla legge, e cioè una farmacia ogni 3.300 abitanti, risulta tuttavia un elemento importante di cui l’Amministrazione non può non tener conto in sede di istituzione di nuove sedi farmaceutiche, anche al fine di non alterare l’esigenza di un’equilibrata e razionale distribuzione del servizio in tutto il territorio comunale.
“La decisione del TAR salentino -commenta il legale difensore- è di indubbia portata e costituisce il giusto bilanciamento tra interessi contrapposti; da un lato quelli dell’Amministrazione, dall’altro lato quelli del farmacista che deve poter operare nelle condizioni previste dalla Legge”.
Nel caso esaminato la questione era aggravata anche dal fatto che proprio la sede della Farmacia ricorrente era scesa ad un numero di utenti inferiore a 3.300 abitanti, mentre invece vi erano altre zone con un bacino di utenza che oscillava in media da 4.000 ad oltre 5.000 abitanti e in alcuni casi anche molto di più. Tutto questo è stato anche verificato dal TAR con apposita istruttoria.
