GALLIPOLI- Una notte di paura, tra spari ed esplosioni, tra l’altro a poche ore dall’attentato in pieno giorno a Surbo, dove è stata crivellata di colpi l’auto di una donna. Poco prima delle undici di sera, altri ne sono stati esplosi a Cavallino, in via Miglietta, contro la sede dell’agenzia di pompe funebri “La Sfinge”. Sei quelli contro la vetrata dell’attività in quel momento chiusa. Probabilmente, un avvertimento messo a segno da qualcuno a bordo di una moto, stando almeno alla traiettoria individuata dagli investigatori. Uno dei colpi ha anche raggiunto una Fiat Multipla parcheggiata nelle vicinanze. Ad allertare i carabinieri della Compagnia di Lecce gli agenti della Cosmopol.
A Gallipoli, invece, la deflagrazione, intorno alle 23.30, si è fatta sentire in tutta la città. Semidistrutto l’hotel in fase di ristrutturazione in zona Lido San Giovanni, in via Ariosto. Non è certo che si sia trattato di un attentato: stando ai primi accertamenti, l’esplosione che ha distrutto parte del piano terra sarebbe stata provocata da una dispersione di gas delle bombole di acetilene solitamente utilizzate per la saldatura di tubi in rame e rinvenute – non esplose – al piano superiore. Le cause, dunque, restano da accertare. La struttura in costruzione destinata ad albergo è di proprietà della società M&F SRL ed è stata sottoposta a sequestro e affidata in giudiziale custodia all’amministratore della ditta incaricata per la costruzione. Quello che era l’hotel Porta d’Oriente è stato comprato all’asta da imprenditori leccesi e ora è in ristrutturazione. Conta quattro piani, ma solo il piano terra al momento è inagibile e va puntellato. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte. Le indagini sono affidate alla Polizia.
