Attualità

Edificio nei pressi della Fontana Tancredi, per il Tar legittimo il permesso a costruire

BRINDISI- Con sentenza pubblicata oggi il Tar Lecce si è pronunciato sulla vicenda relativa al contenzioso fra la Provincia di Brindisi e l’impresa – difesa dagli avv.ti prof. Pier Luigi Portaluri, prof. Vincenzo Farina e Giorgio Portaluri – che aveva ottenuto il permesso di costruire un edificio a Brindisi nei pressi della fontana Tancredi. A dicembre del 2015 la Provincia di Brindisi aveva dato avvio – sulla base di un esposto redatto da alcune associazioni ambientaliste – al procedimento volto a verificare la legittimità del titolo edilizio rilasciato dal Comune di Brindisi nel 2010 per la realizzazione di quell’immobile. In particolare, la Provincia intendeva verificare la titolarità del diritto di proprietà del terreno in capo all’impresa costruttrice nonché la conformità del progetto edilizio alla disciplina edilizia e paesaggistica. Nel corso del procedimento la Provincia aveva anche disposto la sospensione dei lavori. Nel marzo del 2017, nonostante il Comune di Brindisi e gli altri soggetti interessati avessero più volte dimostrato la piena legittimità del permesso di costruire, la Provincia ha concluso il procedimento di verifica annullando il titolo edilizio ritenendolo illegittimo. Oggi, in pieno accoglimento delle tesi sostenute in giudizio dai legali dell’impresa ricorrente, il Tar Lecce ha affermato che l’annullamento disposto dalla Provincia è illegittimo, riconoscendo la regolarità del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Brindisi.

Articoli correlati

Emiliano istituisce area arancione per 20 Comuni nelle province Bat, Foggia e Bari

Redazione

Otranto-Santa Maria di Leuca: la “strada parco” del futuro

Redazione

Garante regionale disabilità, Pagliaro: “Ruolo vacante da quasi due anni, si rimedi subito”

Redazione

“Nessuna relazione tra inquinamento atmosferico e diffusione del covid”

Redazione

Notte della Taranta, pizzicati in 150mila: Belen divide, Elisa unisce

Redazione

Concessioni, il legale di Federbalneari: non si può non applicare la normativa nazionale

Redazione