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Troppi scarti in discarica: spunta la proposta di un’azienda pubblica per gestire i rifiuti

IMMAGINE DI REPERTORIO

BARI- In Puglia, il 48 per cento dei rifiuti continua ad andare in discarica. Un dato troppo severo quello emerso dal rapporto “Rifiuti Urbani 2017” dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), troppo per non far riaprire il dibattito sulla chiusura del ciclo.

Spunta la proposta di trasformare l’Agenzia territoriale regionale in un’azienda speciale che possa garantire una gestione integralmente pubblica del ciclo dei rifiuti e quindi degli stessi impianti. Ad avanzarla è il consigliere regionale Sergio Blasi: “E’ un modello – spiega – che si fonda sull’introduzione della tariffa puntuale, basata sul principio europeo di “paga quanto produci”, che si può leggere anche come “meno produci, più risparmi” e che ha come obiettivo tendenziale il cosiddetto “rifiuto zero””.

A supporto di questa idea, vengono riportate le esperienze di Treviso e Forlì. La prima è quella di Cottarina Spa, il consorzio pubblico di gestione dei rifiuti che raggruppa 50 Comuni della provincia trevigiana (che oggi serve 570mila abitanti) e vanta l’85 per cento di raccolta differenziata. Forlì, a partire dal 2018, avvierà un’Agenzia territoriale pubblica per la gestione del ciclo dei rifiuti di 12 Comuni della sua provincia.

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