Attualità

Siringhe in spiaggia e panchine divelte: l’inciviltà che vanifica gli sforzi

CASALABATE – In una sola mattinata, di siringhe ne sono avvistate ben 12: lontane dal bagnasciuga, in prossimità delle dune. Non è la prima volta: a Casalabate a mettere in sicurezza la spiaggia all’alba ci sono gli addetti alle pulizie e se non fosse per loro il rischio di farsi male e assistere a queste scene sarebbe alto.

Ritrovamenti di questo genere sono ricorrenti: le siringhe, data la dimensione e spessore, potrebbero essere proprio quelle utilizzate per l’uso di droghe e questo lascia pensare che ci sia un tratto di spiaggia interessato al fenomeno. Prevalentemente nelle ore notturne, lontano da occhi indiscreti ma evidentemente non abbastanza attento a non lasciare traccia.

Non è solo questo: qualcuno piuttosto che lasciare qualcosa ha deciso di portarla via con sè, precisamente una panchina.

Ancor prima dell’inizio della stagione estiva infatti, nella zona della marina sotta la giurisdizione del comune di Trepuzzi, è stata completata con l’istallazione di apposite panchine la realizzazione di una passerella in legno che consente il passaggio da una spiaggia all’altra comodamente, con la possibilità di sedersi e godere delle ore di frescura e di un tramonto sul mare. Qualcuno però non ha resistito: ecco cosa rimane del furto.

Residenti e frequentatori assidui della marina non ci stanno: la noncuranza e il vandalismo di alcuni lo pagano tutti, gli sforzi per riqualificare la marina vengono così vanificati. Al sorgere del sole per certi versi si ricomincia ogni giorno da capo.

Articoli correlati

Ad Acquedotto Pugliese il Premio Industria Felix

Redazione

Bollettino covid: 127 nuovi casi in Puglia

Redazione

Ex Liceo Musicale Tito Schipa: diventi “Casa della Musica”

Redazione

Le mamme “no Tap” al Ministro lezzi: ” I nostri figli attendono la sua risposta”

Redazione

Il vice sindaco Peluso: “La rete fognaria di P.Cesareo una questione di civiltà. Regione e Ministero ci sostengano”

Redazione

Incidenti in moto, il Forum Ambiente Salute scrive al Prefetto

Redazione