LECCE- Convocazione coattiva dell’assemblea dei sindaci dell’Aro9. È il primo effetto dell’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione a proposito delle omissioni della Regione Puglia e delle inadempienze dei vari ARO.
Il caso dell’Aro9 è noto: il bando di gara da 32 milioni di euro per l’igiene urbana è stato revocato “a quattro giorni” dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione, secondo decisione dell’assemblea dell’Aro, contestata, però, dai sindaci di Parabita, Montesano, Specchia e Miggiano.
Questi quattro Comuni, attraverso l’avv. Pietro Quinto, avevano poi presentato osservazioni e rilievi all’ANAC, al Prefetto di Lecce e alla Regione Puglia. Ora chiedono la convocazione coattiva dell’Assemblea dell’ARO per l’adozione dei provvedimenti ripristinatori sia del Piano d’Ambito che del bando di gara, entrambi revocati dai Comuni di Casarano, Ruffano e Matino.
Inoltre, si sono riservati ogni ulteriore iniziativa per non essere coinvolti nella contestazione formulata dall’Autorità anticorruzione circa le illegittime e reiterate proroghe degli appalti scaduti nei singoli Comuni facenti parte dell’ARO.
