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Contributo affitti, M.R.S.: “Salento penalizzato”.Barbanente: “Colpa dei Comuni”

BARI – La Regione stanzia il fondo per il sostegno al pagamento degli affitti ed è polemica. E’ il Movimento Regione Salento a lanciare un nuovo allarme discriminazione. L’estremo lembo, dicono, è penalizzato. Il Fondo deliberato dalla giunta, stanzia 12 milioni di euro più 3 di premialità.

“Alle  province di Lecce, Brindisi e Taranto – tuona il componente del Direttivo del Movimento – sono stati assegnati 2 milioni e mezzo di euro in meno rispetto alle province del barese. Bari provincia riceve 1.815.851 euro in più e Lecce provincia 1.525.279 euro in meno.

E già, la storia è sempre la stessa – dice Peschiulli – Bari e la sua provincia pesa il 30% della popolazione delle Puglie, ma riceve il 45% dei fondi, mentre la provincia di Lecce che pesa il 20%, riceve solo il 5,5%.

Ma chi lo va a spiegare alla gente dei quartieri disagiati di Lecce o al padre di famiglia di Taranto che ha perso il lavoro, che la sua richiesta di sussidio per pagare le pigioni al padrone di casa non sarà accolta, poiché non ci sono i fondi, mentre per lo stesso cittadino di Andria o Monopoli, addirittura, ce ne sono più del dovuto” .

Respinge le accuse l’Assessore regionale all’Urbanistica, competente in materia, Angela Barbanente.

“I criteri di riparto – spiega –  avvengono sulla base dell’esito dei bandi che i Comuni inoltrano alla Regione l’anno precedente. Se il Comune pubblicizza bene ed espleta correttamente il bando, avrà un quadro del fabbisogno reale. E, dunque, sarà stanziato quanto necessita. Se i Comuni non mandano avanti i procedimenti o non rendono adeguatamente noto il bando per l’assegnazione dell’aiuto, non è certo la Regione che può intervenire”.

Il tecnico della giunta Vendola spiega che i criteri sono fissati da regole nazionali: numero di abitanti per Comune, fabbisogno totale, diviso per ciò che i Comuni chiedono. E di lì avviene su procedimento matematico lo stanziamento.

Evidentemente per la Barbanente, laddove ci sia stata una richiesta minore, è perché ai Comuni non sono pervenute domande a sufficienza o, in alcuni casi, ci sono meno persone in affitto rispetto ai centri del barese.

“Il fondo – poi tiene a concludere – è nazionale, ma dal governo è arrivato solo il 5% di quei 15 milioni, ovvero 650mila euro. E l’anno prossimo sarà anche peggio, perchè da Roma non arriverà neanche un euro”.

 

 

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