LECCE- Il commissario straordinario PER L’EMERGENZA XYLELLA, Giuseppe Silletti, cambia strategia: a tagliare gli ulivi dovranno essere gli stessi proprietari. L’annuncio, tra le righe, mentre si dice “soddisfatto” della decisione del Consiglio di Stato, grazie alla cui “ordinanza gran parte delle attività previste dal piano potranno riprendere”. Silletti ha detto che insieme al personale della Regione Puglia sta predisponendo il nuovo Piano che dovrà recepire le ultime decisioni dell’Unione europea. “Due i pilastri fondamentali della mia proposta – ha specificato – e cioè la prosecuzione delle buone pratiche agricole (erpicatura, aratura, eliminazione sterpaglie ecc..), che hanno dato ottimi risultati, e un congruo ristoro di tipo economico per gli agricoltori colpiti dalla piaga della Xylella, che dovranno eradicare alcune piante dai lori uliveti”. Dunque, non più azioni di forza, ma soldi a chi dovrà abbattere. “Credo sia indispensabile – aggiunge – che i tagli vengano effettuati dagli stessi agricoltori così come obbligatoriamente previsto per questo genere di patologie fitosanitarie e nel caso specifico come deciso dalla Commissione Europea”.
Intanto, l’alleanza di produttori Voce dell’Ulivo insiste: “i metodi della nonna non hanno sortito nessun effetto positivo”. Tuttavia, che restino importanti lo ha scritto la stessa Autorità europea per la sicurezza alimentare, nel suo parere del 17 aprile scorso, quando ha sottolineato che, pur non essendoci “alcuna evidenza pubblicata in letteratura scientifica che il trattamento della malattia fungina riduca l’insediamento, la diffusione e le conseguenze della Xylella”, “una corretta gestione del campo sia generalmente benefica per la salute delle piante”.
