BARI- “La Puglia è stata vittima dell’ambizione sfrenata dei giovani rampanti di destra.(…) Fitto, il suo aiutante Tato Greco, Tarantini, sono tutti figli di papà senza cultura che hanno creato un rapporto malato con le donne, il potere e la Chiesa per occupare il territorio. Formano la cupola di una criminalità dei colletti bianchi che ha sostituito la mafia, in assenza di un esercito armato che in Puglia non esiste”.
Queste le parole del Governatore Vendola ai danni dell’Eurodeputato Raffaele Fitto. L’intervista rilasciata nel 2009 al giornalista Miguel Mora per il quotidiano spagnolo El Pais.
Per tali affermazioni il Gup del Tribunale di Roma, Paola della Monica, ha rinviato a giudizio il Presidente della Regione Puglia ed il giornalista che lo intervisto.
Gravi espressioni offensive secondo Fitto che, costituitosi parte civile con l’avvocato Francesco Paolo Sisto, attenderà che gli imputati, Vendola e Mora, si presentino davanti al giudice monocratico del Tribunale di Roma anche per gli effetti di una sentenza della Cassazione che precedentemente aveva già annullato un primo proscioglimento degli imputati.