TARANTO- Dopo i no della Corte Suprema indiana alla richiesta di Girone di rientrare in Italia per un periodo di tre mesi; e al prolungamento del percorso terapeutico in Italia di quattro mesi per Latorre, arrivano piccoli spiragli di luce da un’intervista rilasciata del premier Matteo Renzi: “Per la prima volta – ha sottolineato – dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata. Il governo è al lavoro – continua – con il governo indiano per riportare a casa tutti e due i due marò, in un clima di rispetto istituzionale ma chiediamo che si faccia rapidamente. È il momento di non aprir bocca e di risolvere i problemi”.
Intanto il 25 dicembre è alle porte.”Questo non sarà un Natale più bello degli altri”. Lo dice Paola Moschetti, compagna del fuciliere Massimiliano Latorre, al momento in Italia con un permesso che scadrà il 13 gennaio concesso dai giudici indiani per consentire al marò di curarsi dai postumi di un ictus sofferto in India. “Lui è in Italia, ha la vicinanza dei suoi cari, ma non sta bene”, dice Moschetti precisando che “la sua condizione di salute non è sicuramente buona”. Nel frattempo la famiglia di Salvatore Girone è in partenza per l’India per raggiungere il fuciliere.
