LECCE – Il dado è tratto. La conferenza stampa tenuta dal presidente Sticchi Damiani, dal direttore dell’area tecnica Corvino e dal direttore sportivo Trinchera, ha messo la parola fine alla fase considerata preparatoria al campionato per dare il via libera alla stagione vera e propria, peraltro già iniziata. Una conferenza in cui è stata fatta chiarezza sugli obiettivi, su come raggiungerli e con chi. Il mercato chiuso ha disegnato il Lecce che sarà chiamato a sudare in ogni singola partita per valorizzare al meglio gli sforzi della società. “Abbiamo fatto del nostro meglio” ha detto il presidente con riferimento alle operazioni di mercato spiegando le tante dinamiche che si celano dietro ogni sessione. Al meglio fatto dalla società adesso dovranno seguire i risultati sul campo. A mister Di Francesco è stata consegnata una rosa fatta di giovani scommesse e di giocatori conosciuti e collaudati. Sul concetto di scommessa aveva precisato il direttore Corvino.
Nel caso del Lecce si punta alle scommesse riuscite, ma molto dipenderà dalla mano del tecnico che già una impronta alla sua creatura l’ha data. In ogni caso tre sono i portieri Falcone titolarissimo con Fruchtel in attesa e il giovane Samoia che alimenta speranze. A destra Danilo Veiga e Kouassi, due coppie di centrali Gaspar, Perez, Thiago Gabriel e Siebert. A sinistra Gallo con Ndaba in rampa di lancio. A centrocampo 7 nomi per tre posti con Rafia e Maleh che non rientrano nel progetto tecnico al pari di Guilbert. Sugli esterni Pierotti, N’Dri, Morente, Banda e Sottil se la giocheranno per un posto al sole. Indicazioni che forniscano certezze, proprio non ce ne sono sul loro impiego. Diversa è la sensazione in avanti dove tra Stulic e Camarda, il serbo dovrebbe avere la maglia da titolare con il giovane ex Milan che si pone in rampa di lancio per sfruttare la meglio ogni singola occasione che si presenti.
Sarà un campionato complicato, duro e soprattutto altamente competitivo anche nella parte bassa della classifica. Il Lecce ha entusiasmo e non mancano le motivazioni a partire dal suo presidente.