Lecce – Un volo di dodici metri, poi l’impatto violento e la morte sul colpo. Ha perso la vita così Razvan Iulan Gurau, l’operaio edile 26enne vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto all’interno di una palazzina di Via Leopardi, a Lecce poco dopo le 13:30.
Il giovane stava eseguendo lavori di pulizia su alcune vetrate interne all’androne della palazzina per conto della ditta di edilizia acrobatica “Edac Lecce” presso la quale era regolarmente impiegato.
Secondo le prime ricostruzioni, durante le operazioni, la corda a cui era assicurato avrebbe improvvisamente ceduto, facendolo precipitare da un’altezza di circa dodici metri. L’impatto con il suolo si è rivelato immediatamente fatale. Inutile il tentativo disperato di un collega 22enne, anch’egli imbracato, che avrebbe cercato di afferrarlo per un braccio nel tentativo di trattenerlo.
Sono stati proprio i colleghi ad allertare i soccorsi. Sul posto è intervenuto il personale del 118, insieme agli agenti delle volanti della Questura di Lecce e al pubblico ministero di turno, Massimiliano Carducci. I rilievi sono stati affidati agli ispettori dello Spesal, che hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e chiarire le cause della rottura del sistema di sicurezza. Dai primi accertamenti pare che la corda si sia logorata durante le manovre, sfregando ripetutamente contro una lamiera situata sul terrazzo dello stabile, dove era stata fissata con dei ganci, fino a spezzarsi. La salma dell’operaio 26enne, dopo gli accertamenti, è stata trasferita nell’obitorio del “Vito Fazzi” a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Razvan Iulian Gurau viveva a Lizzanello e tra poche settimane sarebbe diventato padre. Lascia la moglie incinta di otto mesi, giunta sul luogo della tragedia in evidente stato di shock, accolta dal dolore dei colleghi.