Un’aggressione brutale si è consumata domenica pomeriggio nel pieno centro di Maglie, dove un agente della polizia municipale è stato afferrato di spalle, strattonato e scaraventato a terra durante il proprio servizio, in piazza Aldo Moro, in circostanze ancora in fase di accertamento.
Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è scaturito a seguito di un presunto richiamo verbale rivolto a quattro individui, provenienti da Galatina, che viaggiavano a bordo della stessa auto. L’agente avrebbe fatto osservazioni sul comportamento dei soggetti in merito al codice della strada. Un semplice richiamo che, tuttavia, potrebbe aver innescato una reazione spropositata.
Sta di fatto che mentre l’agente era impegnato a parlare con alcune persone presenti in piazza, è stato raggiunto alle spalle da due degli individui, che lo hanno afferrato e gettato a terra. L’impatto con il basolato è stato violento: l’agente ha riportato una ferita alla bocca, escoriazioni al volto, al polso e alla mano.
Sul posto si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 che ha trasferito poi il malcapitato all’ospedale Carinale Panico di Tricase, dove è stato sottoposto ad accertamenti.
Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Maglie, che hanno già identificato i presunti aggressori e la loro posizione è al vaglio della magistratura.
Intanto, a poche ore dall’episodio, è giunta la ferma condanna dell’amministrazione comunale di Maglie. Il sindaco facente funzione Antonio Fitto ha espresso solidarietà all’agente aggredito, definendo l’accaduto “un fatto gravissimo che ha scosso la nostra comunità”.
“Condanniamo con fermezza questo vile gesto di violenza – ha dichiarato – che non è solo un’aggressione a una persona, ma un attacco al rispetto delle regole, delle istituzioni e della convivenza civile”.
Fitto ha sottolineato il valore del lavoro delle forze dell’ordine: “Chi indossa una divisa lo fa per garantire sicurezza e legalità, spesso in condizioni difficili, con dedizione e senso del dovere. Colpirlo è colpire il cuore stesso della nostra società”.
Infine, un appello rivolto a tutta la cittadinanza: “Non possiamo restare indifferenti. Essere comunità significa sostenere chi opera per il bene pubblico, rispettare le regole e mantenere alta l’attenzione su ciò che accade intorno a noi. Solo così possiamo proteggere il vivere civile e difendere insieme i principi che ci uniscono”.
“Nessuna aggressione da parte nostra”: è questo il messaggio lanciato dalla famiglia di Galatina, attraverso l’avvocato Daniela Sindaco, in merito all’episodio avvenuto ieri in piazza Aldo Moro a Maglie. Secondo la ricostruzione della famiglia, tutto sarebbe nato da un incidente stradale avvenuto il 30 maggio sulla 275.
Dopo un primo contatto cordiale tra le parti, l’agente – secondo il racconto – avrebbe più volte raggiunto il ragazzo coinvolto anche durante il ricevimento di nozze, chiedendo modifiche al Cid. L’incontro finale in piazza, con la famiglia al completo, sarebbe poi degenerato: l’agente, sostengono, avrebbe tentato di strappare con la forza i documenti al padre del giovane, finendo a terra durante la colluttazione.
“Sono stati i miei assistiti a chiamare i carabinieri. I fatti sono ripresi dalle telecamere”, aggiunge l’avvocato. La famiglia annuncia una denuncia.