Inizia l’estate e tornano i problemi relativi all’abbandono selvaggio di rifiuti. Proprio come accaduto tra Torre Lapillo e Torre Castiglione, dove nelle ultime ore le autorità hanno elevato numerose sanzioni e a finire nel mirino degli ispettori ambientali sono stati soprattutto turisti e cittadini poco attenti o incuranti delle regole della raccolta differenziata.
Tra i casi più gravi, quello di alcuni villeggianti che, per pigrizia o superficialità, hanno abbandonato sacchi colmi di rifiuti accanto ai cestini gettacarta comunali, ignorando del tutto le disposizioni in materia di conferimento.
Ma il fenomeno più preoccupante riguarda la crescente presenza di persone provenienti dai paesi limitrofi che si recano appositamente a Porto Cesareo per “liberarsi” illegalmente dei propri rifiuti. Non solo piccoli scarti: molti di loro hanno depositato accanto ai cestini urbani veri e propri carichi di rifiuti urbani non differenziati.
Gli ispettori hanno segnalato un ulteriore allarme: l’abbandono nel centro abitato di rifiuti speciali non pericolosi, tra cui pneumatici, cartongesso, residui di vernici, materiali da costruzione, infissi, elettrodomestici dismessi e sanitari. Uno scenario da discarica a cielo aperto, incompatibile con il decoro e la tutela ambientale del territorio.
Alla richiesta di spiegazioni, molti trasgressori hanno ammesso senza troppi giri di parole: “che nel loro comune l’ecocentro non accetta questo tipo di rifiuti” oppure che “li portano lì da anni, perchè poi il Comune provvede da se a rimuoverli”
Non sono mancati, purtroppo, tra i sanzionati anche alcuni cittadini di Porto Cesareo che sembrano aver scambiato i cestini stradali di via Rizzo per un punto di raccolta comunale, trasformando una semplice area urbana in un accumulo di rifiuti.
