La qualità della progettazione è un tema fondamentale per gli appalti pubblici, poiché può determinare il successo o il fallimento dell’intero processo. Una progettazione approssimativa può comportare danni certi per tutti, dalle stazioni appaltanti alle imprese, e può portare a varianti, contenziosi, ritardi e opere incompiute.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) avrebbe aggravato la situazione, poiché molte amministrazioni hanno presentato progetti frettolosi per non perdere i fondi. Tuttavia, questi progetti oggi sono oggetto di proroghe che l’UE non intende concedere.
È necessario che i progetti siano completi, aggiornati, coerenti con il territorio, basati su rilievi reali e cronoprogrammi credibili. Solo in questo modo è possibile tutelare la sicurezza, l’equilibrio finanziario e realizzare opere realmente utili.
ANCE Brindisi propone una rivoluzione organizzativa che valorizzi le competenze anche nelle pubbliche amministrazioni. Il suo Presidente, Angelo Contessa, è convinto della necessità di un confronto aperto con le istituzioni per definire una strategia e promuovere la cultura del risultato e della fiducia, ma anche della necessità di semplificazione e riorganizzazione del sistema Paese: progettare meglio per costruire bene.
“Noi costruttori siamo il braccio operativo dello Stato”, dichiara Angelo Contessa, “e chiediamo il rispetto dovuto a chi produce lavoro e valore. Nei prossimi giorni convocherò il Consiglio Generale per definire una strategia. Serve un confronto aperto con le istituzioni, perché la cultura del risultato e della fiducia diventino paradigma condiviso”.
