BRINDISI – Alla fine è successo. Nonostante gli ultimi due mesi di lotta e sacrifici, il Brindisi deve salutare la Serie D con un turno di anticipo. Troppo tardi si è attivata la macchina di mister Ragno, che ha provato fino all’ultimo ad inculcare nei suoi ragazzi la possibilità di compiere un vero e proprio miracolo sportivo.
Eccessivamente pesante la penalizzazione subita, che ha gravato esponenzialmente sulla compagine adriatica, che nonostante il meno quattordici, ha voluto provarci fino in fondo, per regalare un sogno ai propri tifosi. Sogno che, purtroppo è rimasto tale. Ma non tutto il lavoro e la sofferenza di questi mesi è da buttare. Brindisi ha dimostrato che messa all’angolo ha le qualità per rispondere e graffiare.
La coesione del gruppo, nel maggior momento di crisi, si è vista. Ora bisognerà ripartire da questo, e fare in modo che diventi una costante per tutte le partite. I biancazzurri devono provare a non smantellare in toto la squadra, perché l’Eccellenza è un campionato imprevedibile, e certamente non adatto ad una piazza così importante e valorosa. Risalire subito deve essere la rotta a cui deve puntare il veliero degli adriatici.
Domenica sarà giocata l’ultima partita stagionale al “Fanuzzi”, atteso il Francavilla. In uno stadio deserto e in un clima sconsolato, si chiuderà così l’amara stagione dei salentini.