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Campi Salentina, parte il conto alla rovescia per la Città del Libro 2025

Campi Salentina

CAMPI SALENTINA – “Si muove la città” cantava Lucio Dalla, e a Campi Salentina la cultura si muove in maniera vibrante tornando a riempire le piazze e le strade del comune. La cittadina accoglie la ventiquattresima edizione della Città del Libro, la storica rassegna letteraria che dal 1995 promuove la cultura e la lettura come strumenti di crescita e riscatto sociale.

Questa mattina, presso la sala “Don Pietro Serio” di Piazza libertà è stato presentato il programma della nuova edizione.

Dal 26 aprile al 1 maggio il borgo si trasformerà infatti in un teatro a cielo aperto, con il teatro Carmelo Bene e Piazza Libertà a fare da fulcro a incontri, spettacoli e dibattiti di alto profilo. Il presidente della Fondazione Città del Libro, Paolo Maci, insieme all’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Alfredo Fina e dall’assessore alla cultura Laura Palmariggi – ha lavorato per restituire alla rassegna il prestigio che negli anni l’ha resa un evento di riferimento nel panorama nazionale.

“Il nostro obiettivo è far rinascere e far crescere la città, soprattutto nel centro storico – spiega Maci – che sarà il fulcro di questa edizione della Città del Libro”.  Un evento “che riporterà Campi Salentina ai fasti del passato”, ha poi concluso il presidente della Fondazione.

“Oltre che apprezzare l’editoria, i libri e gli eventi – aggiunge il sindaco di Campi Salentina Alfredo Fina – abbiamo il desidero che venga apprezzato il nostro centro storico e che possa essere un momento di sviluppo per la nostra comunità”.

L’inaugurazione, fissata per il 26 aprile, vedrà la partecipazione di Antonio Maggio, vincitore dell’edizione 2013 di Sanremo giovani.

Ma non solo, perché il programma offrirà momenti di approfondimento su temi di grande attualità. Dalla pedagogia ai nuovi linguaggi della comunicazione, fino alla sostenibilità e all’inclusione sociale. Tra gli ospiti spiccano celebri figure come Umberto Galimberti, Toni Capuozzo e Teresa Manes – madre di Andrea Spezzacatena che a 15 anni si è tolto la vita a causa del bullismo – la cui testimonianza inviterà a riflettere sul legami tra i giovani e società.

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