RUFFANO – Accelerata nelle indagini sulla presunta violenza sessuale consumata a Ruffano, nella serata del 18 ottobre scorso, ai danni di una dodicenne. Le ipotesi di reato sulle quali la Procura per i Minorenni di Lecce sta indagando sono violenza sessuale di gruppo aggravata e rapina impropria per tre minori di 14 e 15 anni. Ad uno di loro, inoltre, è contestato il reato di minacce. La titolare del fascicolo, il procuratore Simona Filoni, sta cercando di ricostruire i contorni della vicenda, alla luce delle due versioni contrastanti fornite ai carabinieri dai presunti aggressori e dalla parte offesa. Per i primi si sarebbe trattato di un rapporto consenziente. La vittima, invece, ha riferito di essere stata tratta in inganno da uno dei ragazzi, della quale si era infatuata. Al termine della presunta violenza, la 12enne sarebbe stata rapinata del suo portafoglio.
Il 6 marzo scorso, l’ingegnere Antonio Ratano, perito incaricato dalla Procura, ha depositato la perizia riguardo le analisi effettuate sui telefoni dei quattro minori. Tra le chat e i messaggi, sarebbero spuntate anche delle immagini a contenuto pedopornografico che potrebbero far aprire ulteriori filoni d’inchiesta. I tre indagati hanno sempre riferito di aver ricevuto quel tipo di materiale, che avrebbero però subito cancellato senza divulgarlo.
I tre minori, intanto, nei prossimi giorni si dovranno presentare davanti alla Procuratrice del Tribunale dei Minorenni per essere interrogati. Ad affiancare i ragazzi gli avvocati Alvaro Storella, Mario Urso e Carmela Palese. I familiari della presunta vittima, invece, sono assistiti dall’avvocato Chiara Fanigliulo.
