TARANTO – Taranto trattiene il fiato. Domenica non sarà una partita qualunque, ma una battaglia all’ultimo pallone, una sfida tra sogno e incubo, tra speranza e paura. La Gioiella Prisma scenderà in campo con il peso di un’intera città sulle spalle, pronta a lottare per restare tra i giganti della pallavolo.
Il presidente Tonio Bongiovanni lo sa bene e chiama a raccolta il popolo rossoblù:
“Domenica al PalaMazzola non ci sarà una partita – ha detto Bongiovanni – ma una prova di amore per questo sport, dimostrazione di tenacia, grinta, fedeltà ai colori di questa maglia. Mi aspetto che tutta la città venga a sostenere la squadra Gioiella Prisma per difendere a Taranto la Superlega”.
La classifica è un coltello affilato: Prisma Taranto ha un solo punto di vantaggio sull’ultimo posto, ma una vittoria in meno rispetto a Monza, rivale diretta per la salvezza. E proprio il numero di vittorie potrebbe diventare la ghigliottina che deciderà chi resterà in Superlega e chi dovrà dire addio alla massima serie della pallavolo nazionale.
Alle 18:00 il PalaMazzola diventerà un’arena infuocata. Taranto contro Verona, mentre dall’altra parte d’Italia, Monza contro Cisterna. Due destini legati, due squadre che lottano per non affondare. Ma Prisma ha un’arma in più: il cuore della sua gente, il calore di un palazzetto che può trasformarsi in un muro insuperabile.
Non c’è più tempo per calcoli o rimpianti. Domenica sarà tutto o niente. E Taranto vuole tutto.