Caccia all’autore dell’attentato ai danni del sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca. Sono al vaglio degli investigatori le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’area limitrofa a via Giordano Bruno, a Leuca. La strada dove, poco dopo le tre di della notte tra martedì e mercoledì, è stata data alle fiamme l’auto del primo cittadino. I carabinieri del comando compagnia di Tricase stanno cercando di ricostruire il percorso compiuto in quelle ore dall’uomo con il volto coperto da passamontagna che, con in mano un panno ardente, ha messo in atto l’attentato. Due le piste al vaglio degli investigatori. La prima, quella più calda, legata all’attività amministrativa. La seconda riguardante la sfera professionale.
Unici elementi certi sono la natura dolosa dell’episodio e la frequenza con la quale è avvenuto. Solo un anno prima, il 26 gennaio 2024, l’auto di Petracca era già stata presa di mira.
“Castriganno del capo è un luogo lontano da dinamiche così gravi e destabilizzanti”. Questa la frase che il sindaco ha ribadito anche dinanzi al Prefetto di Lecce Natalino Manno, che nella scorse ore ha raggiunto il paese per esprimere la vicinanza delle istituzioni. Nuove telecamere di videosorveglianza comunali potranno essere installate a breve: un impegno del prefetto nei confronti del primo cittadino al termine dell’incontro, oltre a quella di un aumento dei posti di controllo delle forze dell’ordine. Solidarietà e una ferma condanna è giunta anche dai consiglieri di opposizione che recentemente sono usciti dal gruppo di Maggioranza, e che si dichiarano pronti per lavorare e garantire maggiore sicurezza a Castrignano del Capo.
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